Il Magnaflux test o test del colorante magnetico è un metodo di controllo non distruttivo, meglio noto con il nome di Controllo con Particelle Magnetiche.

Si applica a particolari ferromagnetici dopo o prima della loro lavorazione (e/o dopo saldatura) e serve a evidenziare possibili discontinuità superficiali e sub-superficiali che si presentano sottoforma di piccole fessure o crepe. Poiché tali tipi di difettologie a volte possono essere difficili da vedere con l'occhio umano, è stato implementato un metodo che prevede l'utilizzo di particelle magnetiche colorate o fluorescenti per evidenziare eventuali anomalie della lavorazione.

Il test di Magnaflux può essere utilizzato solo su componenti metalliche che possono essere magnetizzate. La loro dimensione può variare, anche in maniera consistente: si passa da semplici viti o piccoli cuscinetti per giungere a ruote e assili ferroviari o carrelli di atterraggio di aerei.

Esistono due tipi di metodi: “in continuo” e “a magnetismo residuo”. Nel primo caso la polvere magnetica deve essere applicata contemporaneamente all’applicazione del campo magnetico, in modo da sfruttare il momento di massima densità di flusso nel particolare in esame rispetto alla forza magnetizzante applicata. Nel secondo, la polvere magnetica deve essere applicata dopo che il particolare in esame è stato magnetizzato, sfruttando quindi il magnetismo residue nel pezzo.

Da più di 65 anni CGM CIGIEMME S.p.A. realizza e produce ogni tipo di apparecchiatura per il Controllo con Particelle Magnetiche, a partire dai semplici gioghi e dalle diverse tipologie di generatori elettromagnetici sino a impianti progettati su misura per soddisfare le più disparate richieste. Oltre a ciò, CGM è in grado di fornire tutti i tipi di polvere magnetica (metodo a umido o a secco), a contrasto di colore o fluorescenti, cui si aggiunge un’ampia gamma di accessori utili alle procedure di controllo.